Fernando Miglietta è da vari decenni paladino del rapporto arte e città e soprattutto dell’evolversi della città. L’ha ha fatto da teorico e militante dell’architettura e del paesaggio coinvolgendo nel tempo figure di spicco come Bruno Zevi, Pierre Restany, Bruno Munari.
Piazza di idee in avanscoperta è stata e continua ad essere la rivista Abitacolo/Forme e linguaggi del contemporaneo, diretta da lui e Anna Maria Terremoto. Negli anni hanno contribuito alla rivista, fondata 1995, Bruno Munari che ne fu l’ispiratore con Miglietta, Gillo Dorfles, Pierre Restany, Mimmo Rotella, Alessandro Mendini, Achille Perilli, Eugenio Carmi, Luca Maria Patella e molti altri.
I contenuti dell’ultimo numero di Abitacolo sono oggetto di una mostra vivace e stimolante allestita dallo stesso architetto Miglietta a Roma, alla Casa dell’Architettura, con inaugurazione lunedì 4 novembre 2024 (ore 19.00; aperta fino al 2.12.2024).
I contenuti di Abitacolo – Pensieri, temi e opere – sono presentati in modo “ambientale” e con attenzione a far sì che il visitatore sia come bersagliato da messaggi, disegni, foto, dipinti, ecc. Circa quaranta contributi, tra cui quelli di Mimmo Paladino, Luca Maria Patella, Massimiliano Fuksas, Daniel Buren, Paolo Portoghesi, Stefano Boeri, Michelangelo Pistoletto, Andrea Branzi, Franco Purini, Giulio Paolini, Gian Maria Tosatti, Marcello Veneziani, Alberto Abruzzese.
Tanti modi diversi di guardare alle molteplici forme della città, o , come dice Miglietta, “alla delirante metamorfosi segnata dalla sua indicibile dismisura che ci rende sempre più spaesati e fuori luogo” (…) “Le città sono divenute la negazione dell’abitare la terra perché non ne abbiamo saputo custodire il Valore Città né proteggerle dalle incursioni vandaliche di una società consumistica e omologante che ha annullato ogni identità urbana, come forma e immagine significante e dialogante delle diverse culture che, nel tempo, le hanno attraversate e caratterizzate nella loro unicità e bellezza plurale”.
Molti gli stimoli che arrivano dagli artisti partecipanti: Mimmo Paladino, Luca Maria Patella, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Daniel Buren, Armando Marrocco, Gian Maria Tosatti, Pablo Echaurren, Gianni Asdrubali, Elena Santoro. Tra gli architetti Massimiliano Fuksas, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Laura Thermes, Stefano Boeri, Andrea Branzi, Alessandro Melis, Alberto Ferlenga, Orazio Carpenzano, Cherubino Gambardella, Richard England, Beniamino Servino, Amedeo Schiattarella, Margherita Petranzan, Ugo La Pietra. Ricordiamo ancora lo scrittore Marcello Veneziani, il musicista e artista Michele Sambin, il critico e artista Fulvio Caldarelli, i sociologi Alberto Abruzzese, Massimo Ilardi, il filosofo e critico Carmelo Strano, lo storico Marco Biraghi, il critico e teorico Luca Molinari, e altri ancora.
L’evento è promosso dalla Casa dell’Architettura, dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, dall’Acquario Romano, in collaborazione con l’Archivio Fernando Miglietta, l’Istituto Internazionale di ricerca e la Rivista Abitacolo, con il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, l’Università Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura, e il Museo delle Periferie. Sponsor: Poste Italiane e BCC Mediocrati; patrocini e sostegno del Consiglio Regionale della Calabria, Città di Cosenza, Città di San Giovanni in Fiore, Gangemi Editore International.
Un talk precederà l’inaugurazione della mostra, con gli interventi di: Roberta Bocca, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia; Fernando Miglietta, curatore della mostra e direttore dell’Istituto di ricerca e della rivista Abitacolo; Massimiliano Smeriglio, Assessore alla Cultura di Roma Capitale; Lorenza Baroncelli, Direttrice del Dipartimento Architettura del MAXXI, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo; Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura all’Università Sapienza di Roma, Franco Purini, architetto e teorico, professore emerito alla Università Sapienza di Roma, Luca Ribichini, architetto, docente alla Università Sapienza di Roma.