Russia and the West duel/ Il rebus della Guerra in Ucraina

Russia and the West duel/ Il rebus della Guerra in Ucraina
Di День ТВ / DenTVinform Official Stream - День ТВ: Донецк. Выпуск 13 / DenTV: Donetsk. Issue 13 at 13:11/13:52 (Creative Commons – Attribution), CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37222721

Russian strategy, the Second World War

The second “Great Patriotic War” against the “Nazi” West appears far different from the first, that of almost eighty years ago when the Nazi Germany attacked the USSR.

Now it is Russia that attacks the Ukraine.

Anyway, both the strategies used are similar.

And Russia counts on the large number of men to be sacrificed as cannon fodder as well as on the extension of the national territory which is something like a passive defence against enemies.

To get to Berlin before the Anglo-Americans, Stalin ordered to not care about quantity of men to be sacrificed due to the hasty advance westward.

Russian strategy, the recruitment of young men and mercenaries

Putin is aware of his inferiority in technology and logistics matters; he is also aware of and of the very poor training of his army.

So he did not hesitate to resort to the mercenaries of the private company Wagner, and to recruit prisoners from Russian prisons, promising the extinction of all sentences.

But that is not all.

The tens – perhaps hundreds – of thousands of dead lying unburied on the Ukrainian plains show that such choice was a failure.

The territorial militias of Kiev – practically guerrilla partisans – fight “at home” and massacre the assailants.

Russian strategy, a look at war industries

The tsar got only one result, that the Western arms industries hasten to increase the supplies of ammunition and bullets that the Ukrainians need to defend themselves, and which Moscow possesses having a war industry that replenishes stocks quickly.

By now openly, it is a war of attrition for the Russians to be won by shedding much more Ukrainian blood than Russian regardless of everything else.

However, Russia is increasingly going downhill in the international public opinion, and at the same time losing commercial partners. So, he is isolating himself.

Consequently, Russians are worried as they do not believe the propaganda, let alone the Westerners.

Anyway, it worth to consider that Moscow has about 6,000 atomic warheads and the guarantee that it will not use them in case of defeat is less and less solid.

In the US, a small group of Republican congressmen has begun to pressure on the Casabianca to somehow reach an armistice or at least a truce before plunging into an abyss of iron and fire.

Furthermore, il we assumed that Putin could leave the scene sooner or later, we would have to deal with the hawks of the Kremlin, whose political career is far from appearing adamantine.

_______________________________________________________________________

Il rebus della Guerra in Ucraina

Strategia russa, il secondo conflitto mondiale

Strategia russa, facciamo il punto dopo quasi un anno di guerra in Ucraina. La seconda “grande guerra patriottica” contro l’Occidente “nazista” per molti aspetti non sembra differire molto dalla prima, combattuta quasi ottanta anni fa.

Certamente in quel caso fu la Germania nazista ad attaccare l’URSS, e in questo caso è la Russia che attacca l’Ucraina, ma la strategia del Cremlino è la stessa.

Contare sul grande numero degli uomini da sacrificare come carne da cannone e sull’estensione del territorio nazionale che funziona da difesa passiva contro i nemici.

Per arrivare a Berlino prima degli angloamericani Stalin diede ordine di non preoccuparsi per il numero delle vittime che la precipitosa avanzata verso Ovest avrebbe causato.

Strategia russa, il reclutamento di giovani e mercenari

Putin, cosciente dell’inferiorità tecnologica, delle carenze della logistica e dello scarsissimo addestramento del suo esercito, non ha esitato a ricorrere ai mercenari della compagnia privata Wagner, e a reclutare i detenuti delle carceri russe, promettendo l’estinzione di tutte le pene.

Ma non è bastato.

Le decine – forse centinaia – di migliaia di morti che giacciono insepolti sulle pianure ucraine mostrano che tale scelta è stata fallimentare.

Le milizie territoriali di Kiev – praticamente partigiani guerriglieri – combattono “in casa” e massacrano gli assalitori.

Strategia russa, uno sguardo alle industrie belliche

Solamente un risultato lo zar ha ottenuto, e cioè che le industrie delle armi occidentali si affrettino ad aumentare le forniture di munizioni e proiettili che servono agli ucraini per difendersi, e che Mosca possiede avendo un’industria bellica che ricostituisce le scorte in tempi rapidi.

Ormai dichiaratamente, si tratta per i russi di una guerra di logoramento da vincere versando molto più sangue ucraino che russo indipendentemente da tutto il resto.

Strategia russa, l’isolamento di Putin

Intanto, però, la Russia si squalifica sempre di più di fronte all’opinione pubblica internazionale, perde partner commerciali e si isola.

Ciò preoccupa non solo i russi che non credono alla propaganda, ma anche gli occidentali.

Strategia russa, la possibile guerra atomica

Che vinca o perda la guerra, Mosca dispone di circa 6.000 testate atomiche e la sicurezza che non le usi in caso di sconfitta è sempre meno solida.

Negli Usa un ristretto gruppo di deputati repubblicani del Congresso ha incominciato a fare pressioni sulla Casa Bianca affinché si arrivi in qualche modo a un armistizio o almeno a una tregua prima di precipitare in un baratro di ferro e fuoco.

Strategia russa, gli oligarchi scomparsi

Inoltre.

Ammesso anche che Putin prima o poi esca di scena, bisognerà fare i conti con i falchi del Cremlino, la cui carriera politica è tutt’altro che adamantina.

Si tratta spesso di personalità dall’oscuro passato, alcuni dei quali scompaiono improvvisamente nel nulla, soccombendo in una specie di guerra per bande che le sconfitte sul campo ucraino hanno scatenato.

Leggi anche: Ucraina, caccia di Leopard