La sottocultura dell’accattonaggio

il presidente del Consiglio.

Accusato di essere poco concreto, Giuseppe Conte è sollecitato, sia dall’interno che dall’esterno, ad accettare subito i soldi del MES. Premono per il MES il primo ministro olandese e la cancelliera tedesca. Sindrome della vecchia malattia di accattonaggio che ci perseguita.

La Merkel gradirebbe che accettassimo il MES.  In tal modo si allontanerebbe nel tempo la decisione sul Recovery Fund, al di là della scadenza del suo semestre di Presidenza. Lasciando ad altri la responsabilità storica dello sfascio – ben possibile – dell’Unione europea.

Il premier Conte e il Movimento 5 Stelle non vogliono rinunciare al MES, se senza condizioni. Ma tutto a tempo debito, cioè dopo aver concluso la trattativa sul Recovery Fund.

A me preme sottolineare, hic et nunc, la larga irresponsabilità, a tutti i livelli, di una classe dirigente che ha condotto l’Italia in un tunnel cieco, senza alcuna uscita, continuando a reiterare il vecchio detto guicciardiano: “o Franza o Spagna purché se magna!”.