Snowpiercer sintetizza i concetti di “lotta di classe” (letteralmente) , “siamo tutti sulla stessa barca” (in questo caso su ruote) e il “stiamo andando a tutta velocità verso il baratro” (che sarebbe la fine del mondo). Queste tre immagini frullate insieme e messe sotto ghiaccio generano un soggetto nato da un fumetto francese trasformatosi in un film del recentemente premiato Bong Joon-ho e infine approdato su Netflix con l’affascinante Jennifer Connelly in una veste da decifrare. La nostra direttrice suprema dovrà muoversi circospetta in un labirinto lineare fatto di diplomazia, scelte spregiudicate e la gestione di un segreto che potrebbe mandare tutto all’aria. In questo quadretto ad alta velocità, si innestano perversioni omicide, tensioni proletarie e la sconfortante sensazione che l’ equilibrio di un umanità (precaria in ogni senso) stia per perdersi definitivamente.