Il problema è emerso a macchia di leopardo ovunque nell’area metropolitana di Milano. La maggioranza si aspettava che il ritorno alla normalità avrebbe restituito la città di prima. Il caso di City Life è stato il più drammatico e quello che ha fatto cambiare idea a tutti. Improvvisamente i gestori di tavole calde, ristoranti, bar, gallerie commerciali ai piedi delle torri hanno visto gli avventori diradarsi in modo preoccupante. Un calcolo approssimativo fa presumere diminuzione di ricavi dell’ordine dell’’80%. L’adozione del lavoro a distanza della maggior parte dei dipendenti di Generali e Allianz ha rapidamente desertificato il tessuto commerciale provocandone il collasso. Si calcola che l’afflusso di dipendenti agli uffici tradizionali sia calato fino al 90%. Nella nuova normalità molte aziende prevedono un uso degli uffici tradizionali al 50%. Nella sede dell’Associazione degli Industriali Lombardi e di altre l’adozione del lavoro a distanza ha avuto effetti dirompenti simili in tutto a quelli visti a City Life. Per i gestori di attività commerciali e di servizi la scomparsa di questi flussi di lavoratori comporta un necessario riprezzamento dei canoni di affitti. Con corsi rapidi, crash course di lavoro a distanza, le aziende dei più diversi settori da quello bancario, assicurativo o a quello manifatturiero vogliono ridurre in modo consistente la presenza di dipendenti nella sede. Una volta era difficile controllarne la produttività, ora è possibile e agevole. Si spalanca il problema di sedi sovradimensionate e della scomparsa di flussi di lavoratori con impatto notevole sulla vita della città. Milano teme un esodo e un rimescolamento di flussi e luoghi. Per il Comune di Milano questa è una difficoltà inaspettata, un carattere specifico di questa crisi di cui si stentano a capire fino in fondo le conseguenze. Lo stesso Comune di Milano con il suo progetto di rilascio di certificati e pratiche on line è un protagonista nell’informatizzazione e di una maggior efficienza ma anche della distruzione degli uffici comunali tradizionali cui i cittadini erano abituati ad affluire per farsi rilasciare i documenti. Tra meno di un anno il Sindaco Sala si giocherà la rielezione. La crisi economica generata dal Covid dovrebbe estinguersi in una nuova normalità nell’arco di diciotto mesi, ma il lascito di devastazione nei servizi e nel terziario sarà sotto gli occhi di tutti. La campagna elettorale sarà proprio in mezzo a questa terra di nessuno, ancora lontani dall’uscita dal tunnel.