EVELINA SCHATZ-
In quella minuscola chiesetta a Grintorto
vorrei sposarti in versi, Orfeo perspicace
fra rosmarino salvie lavande. Seguimi!
a raccogliere i fiori di loto, secchi anneriti
in un segreto lago dietro le sconosciute quinte.
Venuta da lontano per raggiungere le reti
della mia arte ironica cruente che viaggia
tra Russia Tartaria e bisbetiche Europe.
A Tavernago ci fermeremo per una coppa di champagne
o per un verso – e via! per le strade biforcute dell’Universo:
luna di miele – montagne russe tra i buchi neri. O, Orfeo!
Taci! È l’ora di commiato.
Tu – verso le mete oltre l’orizzonte
Io – cometa vagabonda
oltrepassando lo skyline di Agazzano
mirando, compiti finiti, spazio inverso.
Agazzano, 1° ottobre 2005