Il caso Cummings
La necessaria crudele perseveranza nel combattere la pandemia ha reso spietati i confronti o gli scontri all’interno dei governi. Con perdite medie del 10% del PIL e aumenti stratosferici dell’indebitamento, non c’è spazio per dialoghi educati. Simbolo ne è Carry, compagna di Boris Johnson. Con un riuscitissimo complotto, ha obbligato alle dimissioni Dominic Cummings, l’onnipotente consigliere speciale del premier. Da Downing Street esce umiliato, con la scatola di cartone in mano come un qualunque impiegato licenziato. In tutti i governi, nazionali e locali, circola un nervosismo estremo.
L’esito delle elezioni Usa
La vittoria di Biden su Trump proprio per essere stata così risicata ha imposto a tutti una domanda: chi sono quelli che ci hanno votato e quelli che ci hanno negato la loro fiducia? Chi voteranno quelli a metà carriera, a vent’anni dalla pensione, e che lavorano negli uffici, quasi campi di battaglia, quali vittime dell’esuberanza dello smart working? L’analisi certosina dei ceti, gruppi sociali, classi, frazioni di elettori e dei loro interessi è incominciata. Biden ha insegnato che discorsi e promesse vanno tagliati su misura.
Anche nelle file di Angela Merkel, nel più solido governo europeo, circolano le domande su quanta sia l’effettiva mobilità sociale e sul precario stato di salute delle classi medie europee.
Le prossime elezioni comunali a Milano
In Italia il sindaco di Milano Beppe Sala si è posto domande simili e ha sottolineato che le prossime elezioni nel capoluogo lombardo hanno rilevanza nazionale. D’altronde, diversi sindaci italiani sono alla ricerca di una riconferma: di Firenze, Bologna e Roma. In rapporto alle urne la prossima primavera si arrovellano su report sempre più inquietanti. Intanto il Recovery Fund complica il quadro. Il premier italiano Giuseppe Conte guida nella massima segretezza la scelta dei progetti che verranno finanziati a fondo perduto dall’Unione Europea.
Le destinazioni del Recovery Fund
Per le prossime elezioni comunali, e poi nel 2022 per quelle regionali lombarde, saranno note le destinazioni. Se questi fondi non avranno un’equa distribuzione a livello nazionale i contraccolpi sulle forze politiche potrebbero essere pesanti. E a proposito di Usa, si osserva che Milano e la Lombardia stanno diventando l’area più americana d’Italia. Il loro comportamento politico potrebbe essere simile a quello dei più celebri e imprevedibili “swing state”. Come la Pennsylvania e gli stati dei Grandi Laghi Usa.