Gli adolescenti
Essere adolescente non è una condizione facile; poi esserlo al tempo del coronavirus è estremamente difficile.
Molti dei contatti, di estrema importanza in questo periodo della vita, sono stati eliminati: la scuola, lo sport, i momenti di incontro e aggregazione, i luoghi dove gli adolescenti si sentono importanti, capiti e al sicuro, sono chiusi.
Se l’adolescente è particolarmente preoccupato o disturbato, sarà opportuno seguirlo, farlo parlare con qualcuno di cui si fida e magari attuare le opportune strategie per affrontare il problema. Cercare di mantenere contatti via chat o videochiamate con amici e compagni. Ancora, esprimere le proprie emozioni attraverso la scrittura e la pittura o altro, secondo le sue attitudini.
I genitori, da parte loro, devono tenere comportamenti adeguati e funzionali che verosimilmente avranno ripercussioni positive sui loro figli. Cercare poi di condividere le loro emozioni.
Solo se si hanno comportamenti disfunzionali come insonnia, ansia intensa, o sensazioni di impotenza verso il mondo esterno, allora bisogna rivolgersi a un professionista.
Domenico Rusciano è psicologo, neuropatologo e medico di Medicina Generale.