New Intel factory, an open tender – Nuova fabbrica Intel, una gara aperta

la foto a colori mostra un palazzo che è la sede Intel nella Silicon Valley
Santa Clara, USA - March 26, 2012: Intel headquarters in Silicon Valley. Intel is founded on July 18, 1968, who is the inventor of the x86 series of microprocessors, its CPUs and chips can be found in most personal computers.

Intel CEO Paul Gelsinger made a European tour meeting with French President Emmanuel Macron, the German Chancellor Angela Merkel, and the Italian Prime Minister Mario Draghi. As founder of the association “Transforming the Bay with Christ”, aimed at converting at least one million agnostics from Silicon Valley into believers, Gelsinger was received in the Vatican by Pope Francis.

But the main dish, the real object of the dispute, the topic of the most important conversations were the doubling of the microchips’s  European production to cover at least 20% of the needs. Paul Gelsinger aims at investing about $ 100 billion in a brand new factory of six to eight modules over the next 10 years.

As the tender for the Tesla factory has already shown, the competition for such an investment will be very strong. In the tender for Tesla Giga factory’s plant dozens of European cities participated, and in the end Lower Saxony won. A large loan (more than one billion euros) was placed at stake but the overall mega offer could have doubled the amount. Due to the silence clause, you never heard what were the other participating European states.

Intel is something much more important than Tesla. It doesn’t just deal with the size of the investment. There are also committed  the environmental conditions, at least an extensive ecosystem of Stem labor markets, as well as specializations in science, technology, engineering and mathematics.

What about Italy? Can Milan participate in a such magnitude tender? Perhaps not alone, but together with nearby city of Turin which boasts a vast offer of deindustrialized areas ready for alternative uses. The two cities with their Polytechnics can provide with a unique range of Stem graduates in Italy and a very important rail, motorway and airport transport system. MITO (MIlano-Torino) never took off but you can say it could be an opportunity to merge the destiny of the two cities. The chances of winning depend only on how much the Central Government will put on the pot.


Nuova fabbrica Intel, una gara aperta

L’amministratore delegato di Intel Paul Gelsinger ha compiuto un tour europeo incontrandosi con il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il primo ministro italiano Mario Draghi. Come fondatore dell’associazione “Trasforming the Bay with Christ”, finalizzata alla conversione in credenti di almeno un milione di agnostici della Silicon Valley, è stato ricevuto da Papa Francesco in Vaticano.

Ma il piatto forte, il reale oggetto del contendere, l’argomento delle conversazioni più importanti è stato il raddoppio della produzione europea di microchip per coprire almeno il 20% del fabbisogno. Paul Gelsinger con la Intel vuole investire circa 100 miliardi di dollari in una fabbrica nuova di zecca di sei-otto moduli nei prossimi 10 anni.

Come già la gara per la fabbrica Tesla ha dimostrato, la concorrenza per ottenere un tale investimento sarà fortissima. Alla fine nella gara per l’impianto di Gigafactory della Tesla cui parteciparono decine di città europee, vinse la Bassa Sassonia. Sul piatto fu messo un cospicuo finanziamento (più di un miliardo di euro) ma la mega offerta complessiva potrebbe avere raggiunto anche il doppio. Per la clausola del silenzio non si è mai saputo quali altri stati e città europee abbiano partecipato alla gara.

La questione Intel è qualcosa di molto più importante della Tesla. Non si tratta solo dell’entità dell’investimento ma anche delle condizioni ambientali di cui ha bisogno, come minimo un esteso ecosistema di mercati del lavoro Stem, di specializzazioni in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.

Può partecipare Milano a una gara di tale portata? Forse da sola no, ma potrebbe farcela unendosi alla vicina Torino che vanta una vasta offerta di aree deindustrializzate pronte a usi alternativi. Le due città con i loro Politecnici vantano un’offerta di laureati Stem unica in Italia e un sistema di trasporti ferroviari, autostradale e aeroportuale di grande rilevanza. MITO non è mai decollata ma questa potrebbe essere l’occasione per riunire il destino delle due città. La possibile vittoria dipende solo da quanto il governo centrale vorrà metterà sul piatto.