Sogno-Amore con s/oggetti trovati

Sogno-amore con s/oggetti trovati, Lucrezia Rubini
Laura Baldieri con maschera di Tiziana Pertoso, Interno 4, Roma
Il Sogno e la Cibazione d’Amore come Arte Mistica
Il Sacro, nelle sue varie accezioni, richiama creazioni e immaginari di Fedeli d’Amore: come le partecipanti alla mia installazione sui Movimenti del Sogno. Queste raccolgono la suggestione delle Vibrazioni dalla Terra al Cielo, titolo della mostra a cura del critico d’arte Lucrezia Rubini, a Velletri (RM) presso l’antica Chiesa della Coroncina (23 giu. – 31 ag. 2024).
La mia installazione si “apre” ai contributi esterni per esprimere, con un percorso condiviso,
una mistica significazione, attraverso presenze di gioco, natura, scrittura, quotidianità.
Assemblo le diverse espressioni nell’allestimento dell’esposizione. Queste, incontrandosi,
incarnano una comunità vibrazionale del Sogno.
Laura Baldieri e Tiziana Pertoso
Laura Baldieri presenta una vecchia teca trasparente di cristallo scritta da lei, contenente
frammenti di lettere, e un suo ‘cuore di pane’ con un piccolo crocifisso. Tiziana Pertoso
realizza a mano una ragnatela bianca di lana, arrossata dalle pulsioni, per avvolgere
l’installazione. Le donne dell’associazione Adius “convertono” un plastico di abitazione
(abbandonato in strada) in una Casa del Sogno, su cui poggiano un pezzo di pane e un
piccolo cuore. I pani esposti e un crocifisso, realizzato con rami secchi legati, vicino a una
bottiglia con vino rosso, vogliono esprimere l’allegoria di una Cibazione d’Amore, su cui scrivo
La  maschera dei Fedeli d’Amore
“MangiAmi”… Accompagna questa ambient/azione una rosa rossa come identificazione-
maschera dei ‘Fedeli d’Amore’.
Pane come ‘Don/Azione d’Amore’ è anche il titolo-percorso di una mia precedente esposizione performativa a Vicovaro (RM), presso il Complesso conventuale di San Cosimato, l’8 dicembre 2022. Qui dialogo con un “cuore di pan di mele” arrossato con petali di rosa rossa, creato da Laura Baldieri che indossa una maschera. Questa, realizzata da Tiziana Pertoso, è bianca con una rosa rossa ricamata. Il pane, in questa occasione, viene offerto per essere “mangiato”, in quanto vuole vivere nel corpo di Fedeli d’Amore. La don/azione diviene così la nostra condivisione rituale. L’evento è collegato alla mostra d’arte Pane: cibo per l’anima, a cura di Lucrezia Rubini, che scrive sulla nostra azione: “Dalla ‘comunione’, dalla consumazione, dalla introiezione nel corpo stesso, dalla materia primordiale Pane, l’azione performativa è assurta a simbolo, spiritualità, religiosità, consustanziazione, condivisione com-partecipata e, di nuovo, comunione” (‘Il Territorio.net’).
Le memorie di gioco e sogno di una bambola abbandonata 
La Bambola della Rosa rossa, Pupazze abbandonate come Donazione d’Amore e Arte
La Rosa rossa enfatizza un immaginario simbolico per le espressioni del desiderio. Questa
può vivere anche attraverso una bambola abbandonata con le sue memorie di gioco e sogno,
diventando un oggetto/soggetto di Donazione d’Amore e Arte.

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La Bambola della Rosa rossa è protagonista del mio evento a Roma (‘Atelier Montez’, 21
giugno 2018), sonorizzato all’inizio da La bambola di Patty Pravo, una canzone-simbolo degli
anni Sessanta.
Scrivo – desiderio – sul corpo di questa mia bambola, inseguendo la sua misteriosa
seduzione, che presento nell’oscurità sensuale di un evento sulle Bambole Seduzioni queer, a
Roma (‘Mondrian Suite’, 13 ottobre 2018). Questa, insieme ad altre mie bambole, è
accompagnata dalla presenza di “maschere dannate”, indossate da donne compagne di arte-
vita. Il critico d’arte Giovanna Cavarretta scrive a proposito: “Nella sua essenza poetica, la
bambola d’amore trasuda una potenza erotica che rimanda ad universi surreali, dimensioni di
una sessualità ancorata ad ancestrali forze. (…) Il suo corpo è un tempio, pronto ad accogliere
antichi rituali sospesi in un tempo fuori dal tempo, dimora tra cielo e terra, sogno e realtà”.

La mia Bambola della Rosa rossa “vive”, a Roma nella mia Camera da letto, ambiente d’Arte
del Sogno e Desiderio. “Fuoriesce” per essere esposta in un evento sull’immaginario della
Fata a Roma (‘Interno 4’, 12 maggio 2024). Il suo volto, fissato su un supporto di cartone, è
accompagnato con lo stralcio ispirante di una lettera: “Vorrei essere la tua rosa rossa
incarnata in una bambola d’amore”. Chiara Pavoni, animatrice dell’ospitante salotto di
creatività, mi domanda il suo nome: – Lulù – le rispondo. “Lei, a cui sono dedicate
(nell’incontro) parole e musiche, diviene Fata-Dea del Sogno d’Amore che trasfiguro, in un mio
intervento, nell’immagine della Donna Demetrica.

Interazione con la mosrtra fotografica sdi Rocco Scattino

Ritorno, una sera, a ‘Interno 4’ (5 luglio 2024) con un mio evento sulle Bambole e Pupazze
abbandonate come Donazione d’Amore. Queste interagiscono, insieme alla mostra fotografica
di Rocco Scattino, nell’ambito dell’iniziativa su L’Arte dall’Immondizia. Mi accompagnano,
come in precedenti eventi, le espressioni di Laura Baldieri e le maschere d’arte di Tiziana
Pertoso. Qui espongo Pupazze abbandonate in strada, raccolte da me in viaggi immaginali on
the road. Le vedo come ancelle della mia Bambola della Rosa rossa. Chiara Pavoni diviene,
nel Ritual, una “bambola-attrice” di estremo amore, che firmo come opera d’arte. Questa
FestArte è sonorizzata dalla La bambola di Patty Pravo e da musiche di miei passati eventi
dionisiaci: come quelli nel Salento.

Sogno-amore con s/oggetti trovati, Lucrezia Rubini
“Movimenti del Sogno”