Sì, è accaduto circa due anni or sono, l’auto su cui viaggiavo si bloccò di colpo e non riuscivo più a farla ripartire, mi trovavo in Corso di Porta Romana a Milano, provai ripetutamente, niente da fare; scesi tenendo la portiera aperta e la mano sul volante, spingendo, cercavo di spostarla di lato al marciapiede del Corso, tentativo arduo, era pesante, si muoveva solo se la tenevo con lo sterzo diritto e il pavé mi ostacolava quanto basta.
A un tratto, vedo che in senso contrario sopraggiunge una grossa auto di colore nero con autista che si ferma improvvisamente, dalla portiera posteriore scende un uomo alto e magro in camicia e cravatta che, con passo svelto, si avvicina senza proferire parola e con un gesto della mano, invita l’autista in abito scuro a scendere e aggregarsi nello spingere, subito dopo da vicino riconosco Franco Battiato che mi diceva: “tieni il volante e sterza verso il marciapiede che a spingere ci pensiamo noi”.
Rimasi sbalordito del gesto, sorpreso, non sapevo cosa fare, espressi la mia riconoscenza per l’aiuto, lui con fare cordiale disse: “non c’è di che!. Sono sicuro che tu avresti fatto altrettanto, a presto, ciao”. Mi salutò alzando la mano, come dire: visto tutto a posto e risalì in auto. Oggi a ripensarci ho la certezza che, solo chi ha l’anima da vate, può insegnarci a vivere.