Il mondo, pandemizzato, è diviso in due. Riapertura ben ponderata commisurata alle misure di protezione disponibili e cercando di contemperare al meglio attenzione alla salute della gente e esigenze economiche. Dall’altra parte, il gregge. Pascola, percorre i prati, fa quello che abitualmente fa, e chi se ne frega di virus, anziani, piccini, mascherina, distanziamento fisico e simili fesserie (questo il senso…). Che si immunizzi, questo gregge. Ciò fa pensare a una specie di evoluzione della specie progettata. Con quale obiettivo? Che la gente deve mangiare e per mangiare deve lavorare. Una logica global-finanziaria, in verità. Infatti, l’economia, se si riacutizza la pandemia, si sfascia ancora di più. Logica globale, decisione globale. Il locale e il microcosmo non esistono, non hanno alcun valore. Logica di matrice cinese, come il virus. Nei grandi numeri, il microcosmo non ha alcuna incidenza.