L’opinione pubblica del Vecchio Continente boccia senza appello la risposta dell’Unione all’emergenza pandemica. Nel primo trimestre del 2021 dovevano essere somministrati circa 195 milioni di vaccini e faticosamente si è riusciti a inocularne la metà. Si era deciso di centralizzare gli acquisti dei vaccini e invece ciascun Paese si è mosso in totale autonomia per assicurarsi il maggior numero di vaccini. Le case farmaceutiche hanno ritardato nelle consegne facendo saltare varie pianificazioni operative. Invece di bloccare l’esportazione dei vaccini fuori dall’Europa, si è lasciato che una quota di essi pari a quella utilizzata nei 27 Paesi fosse dirottata verso altre mete. Si è scoperto che il governo slovacco stava trattando in segreto l’acquisto del vaccino russo Sputnik V, non ancora approvato dall’EMA, e i ministri sono stati costretti a dimettersi. E così via.
Che ha detto l’EMA?
Scoppiato il caso AstraZeneca la stessa EMA ha raccomandato a tutti di proseguire con l’uso di questo vaccino per gli adulti, ma ciascun Paese si è regolato autonomamente, cadendo in una tragicomica contraddizione: si aspetta la relazione dell’EMA mentre la gente muore, per poi non tenerla in alcun conto quando è pubblicata! Ma se i leader mostrano di non avere fiducia nella scienza, come possono chiedere tale fiducia ai cittadini?
In seno ai governi scoppiano conflitti partitici o personalistici, in un momento in cui servirebbe l’unità nazionale (e internazionale), e i regolatori pretendono di applicare le procedure burocratiche ordinarie per ogni provvedimento in una situazione che di ordinario non ha nulla. In Inghilterra sono state adottate procedure d’urgenza e in data 9 Aprile il 46,85% della popolazione era stata vaccinata, a fronte del 14% complessivo dei Paesi UE.
La ripartenza nella confusione
E non siamo ancora arrivati alla gestione del pacchetto di 750 miliardi di euro che dovrebbero essere erogati per uscire dalla crisi economica e che la Corte Costituzionale tedesca non ha ancora approvato. Non aggiungiamoci gli scandali sul commercio delle mascherine, delle siringhe, le iniziative delle amministrazioni locali, i vaccini buttati via perché mal confezionati, le pressioni dei comparti turistici che vedono l’avvicinarsi dell’estate, etc. Si spera che per settembre il 70% della popolazione europea sarà vaccinata ma nessuno ormai lo dice ad alta voce. Invece molti si chiedono quando l’Unione Europea sarà veramente tale.
COVID disunites EU
The public opinion of the Old Continent rejects without appeals the Union’s response to the pandemic emergency. In the first quarter of 2021 about 195 million vaccines were to be administered, however, laboriously managed to inoculate only half of it. It was decided to centralize the purchases of vaccines, instead each country has moved in total autonomy to ensure the greatest number of vaccines. Pharmaceutical companies have delayed deliveries by skipping various operational schedules. Instead, to block the export of vaccines outside Europe, a share of them equal to that used in the 27 countries was allowed to be diverted to other destinations. It turned out that the Slovak government was secretly negotiating the purchase of the Russian Sputnik V vaccine, not yet approved by the EMA, and ministers were forced to resign. And so on…
What did the EMA say?
After the Astrazeneca case broke, the EMA itself recommended that everyone continue with the use of this vaccine for adults, but each country has regulated itself independently, falling into a tragicomic contradiction: as the EMA report is expected, people die, and then they do not take it into account when it is published! But, if the leaders show they don’t have trust in science, how can they ask citizens for such trust?
Within governments, party or personal conflicts break out, at a time when national unity would be needed (and internationally), and the regulators claim to apply the ordinary bureaucratic procedures for each provision in a situation that has nothing ordinary about it. In England emergency procedures have been adopted and, on the 9 April, 46.85% of the population had been vaccinated, compared to the 14% of all the EU countries.
The restart in the confusion
Yet, we have not arrived at the management of the 750 billion euro package that should be disbursed to get out of the economic crisis and that the German Constitutional Court has not yet approved. Let’s not add to the scandals on the trade of masks, of syringes, of local government initiatives, of vaccines thrown away because they are badly packaged, of the pressures of the tourism sectors which they see summer approaching, etc. It is hoped that by September 70% of the European population will be vaccinated but no one is saying this out loud. Instead, many wonder when the European Union will truly be such.