La razza umana è causa del 50% di tutti i terremoti. Ed è stato grazie alla pandemia da coronavirus se questo dato di fatto ha trovato spazio nei titoli delle notizie scientifiche.
C’è una vecchia domanda che ci ha fatto riflettere tutti o a cui tutti abbiamo cercato di dare una risposta: “Cosa accadrebbe al nostro pianeta se gli esseri umani saltassero tutti nello stesso momento?”. Perfino le riviste e i programmi scientifici divulgativi hanno provato a dare una risposta (vedi Vsauce su YouTube).
Tutti noi esercitiamo un peso sulla Terra e il suo effetto complessivo dipende dalla maggiore o minore distanza rispetto al centro del pianeta. In ogni caso, se confrontiamo il nostro peso totale combinato con quello complessivo della Terra, ci accorgiamo che i nostri movimenti fisici su questo pianeta sono davvero poca cosa. Ciò nonostante, se masse di esseri umani saltassero contemporaneamente e in stretta prossimità, potrebbero provocare una piccola ma percepibile attività sismica. Se ogni essere umano del mondo saltasse nello stesso istante, il nostro peso complessivo si propagherebbe sull’intera superficie della terra e non avrebbe nessun effetto distruttivo, nemmeno minimamente rilevante. Aree densamente popolate come le città potrebbero percepire forse una debole attività sismica, ma non per questo provocheremmo alcun crollo di edifici.
E dunque, come ha fatto di recente la pandemia a dimostrare che noi umani siamo la causa del 50% dei terremoti? Devo qui precisare che la parola “terremoto” sta in realtà per qualsiasi attività sismica distinguibile.
Non siamo direttamente noi umani che causiamo sismi, ma le attività che svolgiamo e ciò che usiamo: macchinari ed esplosivi. Vi sono centinaia di aerei che atterrano ogni giorno, da quelli pieni di passeggeri e bagagli ai cargo. Avete mai avvertito quel lieve oscillare della stazione ferroviaria quando sfreccia un treno? Le città vicine ad attività minerarie avvertono spesso piccoli movimenti sismici. Auto e camion che si spostano nel traffico delle metropoli disperdendo continuamente peso sulle strade, o persino le grandi navi, le più pesanti macchine costruite dall’uomo, quando attraccano ad un porto, causano oscillazioni.
Noi umani scuotiamo il nostro pianeta quotidianamente, in tutto il mondo, con le nostre attività. Grazie al blocco in massa delle attività umane causato dalla pandemia, i sismologi hanno potuto registrare una quiete straordinaria che ha interessato la fragile crosta terrestre. Si è trattato di una condizione rilevata da tutti gli osservatori sismici del mondo, dato che ogni Paese ha chiuso le porte delle proprie fabbriche.
Per la prima volta, i sismologi sono riusciti a misurare l’attività sismica causata unicamente dalla Terra e non da noi umani.