Futurismo Fantastico con Arte-scrittura in Lettera d’Amore

 

L’Arte-scrittura della Lettera d’Amore è il titolo del mio colloquio con Vittoria Biasi, critica d’arte, su ‘Le Biennali’ (rivista online, 21 lug. 2024), in cui esplicito il mio interesse verso questa possibile espressione.

‘Donna: S/oggetto e Lettera d’Amore, Creazione Fantastica è l’indicazione dell’incontro in cui presento, a Roma, la ‘Lettera d’Amore’ come proposta d’Arte. Questo si svolge all’aperto, al Giardino Verano, nel piovoso pomeriggio del 3 set. 2024. Qui avviene il mio dialogo-lettera con Kyrahm (artista, giornalista) sul suo possibile “ritrovarsi” in un Immaginario (fantastico e interiore) di Donna, da me proposto. Questo viaggio, che parte dalla futurista Valentine de De Saint-Point, attraversa la pornostar Moana Pozzi (a trent’anni dalla scomparsa).

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Roma, è presentata dall’attrice Chiara Pavoni. In questa presento miei testi sullo ‘Scrivere Arte-Desiderio’, pubblicati sulle riviste ‘Fermenti’ (dir. Velio Carratoni) e ‘Fyinpaper’ (dir. Carmelo Strano). Due artiste segrete (Antonietta, Laura) poggiano, su sedili, lettere d’amore…

 La Lettera del Sogno-Amore: creazione on the Road come proposta

 Le parole e immagini di una Lettera d’Amore possono convivere anche attraverso una esistenza on the Road. Come lo è la vocazione, che si sta oggi diffondendo, di “abban/donarla” su arredi urbani e naturali: muri, portoni, panchine, alberi, ecc. Questa lettera, “aperta” all’incognita esterna, vuole esprimere pulsioni di un Sogno-Amore: umano, sacro, di condivisione sociale.

La Lettera on the Road, realizzata con parole in dialettica con di/segni, vive talvolta dispersa sulla pagina di un muro. “Firmo” questa espressione come Vx, un body writer del Desiderio, esponendola anche in eventi. In queste azioni inseguo il Sogno-Amore: come quando scrivo parole di D’Annunzio – Ama il tuo Sogno… –  o la mistica dell’azione del Futurismo per incontrare il suo Fantastico…

La dispersione di questa Lettera d’Amore può voler essere espressa anche attraverso stralci di scritti e immagini: un “incontro pulsionale” che può diventare testo letterario o creazione visiva.

LA LETTERA D’AMORE: VIAGGIO DI LETTERATURA E ARTE

La Lettera d’Amore, ricordando Choderlos de Laclos

La Lettera d’Amore può essere “il ritratto” dell’anima”, ma anche creazione di Desiderio e Sogno. Pierre Choderlos de Laclos scrive nel suo romanzo epistolare Le relazioni pericolose (1782): “Essa non ha, come una fredda immagine, quella immobilità così estranea all’amore; si presta a tutte le nostre passioni; di volta in volta si anima, gioisce, si riposa. (…) in amore non c’è niente di così difficile come scrivere ciò che non si sente”.

Una lettera d’amore può voler essere scritta a mano: “stillata” per il godimento della propria esecuzione che diviene espressione. Il contatto con il supporto fa assumere alla scrittura, disposta sulla carta, un proprio senso d’amore, una corporeità che la calligrafia, con ciò che esprime di creativo e intimo insieme, dilata con suggestioni sensoriali. Le sue parole si animano, parlano con le proprie pulsioni che possono diventare creazione di desiderio attraverso i segni. Questi possono sporcarsi, diventare pelle nelle pieghe e negli odori della carta.

La lettera, soprattutto quella d’amore, costituisce un genere di scrittura che ha sempre emotivamente coinvolto, soprattutto in passato, amanti, letterati e pensatori. Questi, talvolta, esprimono, attraverso la narrazione delle loro lettere, un romanzo.

 La Lettera in ‘Eros Parola d’Arte’

Propongo, nell’esposizione Eros Parola d’Arte (Lecce 2010), la Lettera come genere letterario, sempre in bilico con la comunicazione personale, indicando come sottotitolo Lettere fra pensiero e desiderio. La mostra è dedicata alla Lussuria futurista di Valentine de Saint-Point, di cui espongo una copia del suo manifesto.

Presento, nell’indicazione del Desiderio, due poetesse scomparse, emotivamente coinvolte in questa espressione. La prima è la siciliana Mariannina Coffa (1841-1878), la capinera di Noto, autrice delle struggenti Lettere ad Ascenso. La seconda è la tarantina Giovanna Sicari (1954-2003), poetessa e curatrice di La moneta di Caronte / Lettere e poesie per il terzo millennio (Spirali / Vel, 1993): un libro con interventi, in forma epistolare, di noti poeti e saggisti. In questo c’è anche la mia lettera di narrazione d’amore Ma una lettera è il ritratto dell’anima.

Possessione nelle mie Corpo-Lettere di Desiderio

L’eros è espresso anche attraverso una Corpo-Lettera di Desiderio. Questa può narrare un’arte dell’esistenza che vuole diventare SottoMissione d’Amore: titolo anche di un mio libro (Il Raggio Verde Ed. 2007), in cui presento immagini di donne nude scritte con il Desiderio.

La Corpo-Lettera d’Amore della donna-amante diviene, nel mio lavoro, Possessione, ricercando il contatto con parti del proprio corpo. Questa lettera è “siglata” dal bacio rosso della sua autrice, che si firma Tua per esprimere la propria possessione. Poesie e immagini di questa Possessione delle ‘Corpo-Lettere di Desiderio’ sono presenti sulle riviste ‘Fermenti’ (1983) e ‘Intergruppo’ (1984).

Io stesso, scrivendo, negli anni Novanta, sul Desiderio che vuole debordare dai limiti dei supporti, scrivo la pelle di donne offertesi come pagina-lettera per le mie parole di arte-teoria. Le parole del Corpo-Lettera possono esprimere, attraversando il Desiderio dell’autore, una imprevedibile creazione. Roland Barthes, che scrive: “Il linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro», ispira la mia espressione teorica e artistica. A lui dedico Toi mon Texte du Désir: mia esposizione personale a Parigi (Galerie Satellite) nel 1999. Qui arriva, durante l’inaugurazione, un mazzo di rose rosse, inviatomi da un’amante-artista a cui avevo scritto il corpo come Lettera d’Amore.