Focus on/Baykam, un attivismo esemplare tutto idee e energie

L'immagine mostra l'artista Baykam davanti ad un suo murales

Una pittura empatica

l'immagine mostra l'opera di Bedri Baykam, How Dare You Place Me on a Canvas in 2011, Bedri How Dare U, 235x206 cm, tecnica mista su tela, 2011
Bedri Baykam, How Dare You Place Me on a Canvas in 2011, Bedri How Dare U, 235×206 cm, tecnica mista su tela, 2011

La pittura di Bedri Baykam è vitale. Anzi, è vita allo stato puro e pieno. Tu entri nel racconto, e non ne esci se non dopo esserti immaginato all’interno di esso, fra i  suoi protagonisti, nel vivo dell’azione. Non si tratta di contemplare, ma di agire. E solo dopo rendi conto che sei stato fagocitato, incapsulato.

Come accade con Edvard Munch, ma ben diversamente da lui. Il pittore norvegese ti trascina per via di atmosfera fatta di energie paesaggistiche che finiscono col prescindere dai caratteri del paesaggio ma sono realmente attive all’insegna dello Einfühlung, di un unico afflato che accomuna, di una vera esperienza di empatia. E così, godi intimamente e profondamente.

Con Bedri godrai dopo, dopo avere fatto l’esperienza di una performance di gruppo, in cui ti sei sentito parte integrante di una comunità. Anche perché i protagonisti non sono puramente celebrati, sono invece colti nel pieno di un loro happening.

 

Realtà plastiche

L'immagine mostra l'opera di Bedri Baykam, La libertà guida le persone, Delacroix Happening, 2006.
Bedri Baykam, La libertà guida le persone, Delacroix Happening, 2006.

E non c’è dubbio che, col suo vitalismo ed energetismo, Bedri trasferisce nel dipinto lo happening primigenio di Allan Kaprow e di Fluxus. Ma con una sorpresa assai interessante. Lo happening non gioca con la storia, Bedri sì. Lo happening è esperienza esistenziale, e per Bedri pure.

E, a proposito della storia, non si tratta, certo, di “rappresentarla” o “ripresentarla” in una condizione bidimensionale purificata della sua carica vitale. Bedri fa di quella condizione di piglio allusivo, anche spaziale, un campo di azione reale. Colore, multimedialità talvolta, pennellate di varia intensità e riporti fotografici e virtualità anche in 4D sono mezzi docili al servizio del suo corpo-mente in stato iperattivo in uno spazio reale con una forza espressiva ed un’efficacia di rara bellezza e concretezza.

Si determina così una plasticità nello stesso tempo instabile e solida, cioè solida nella sua sorprendente articolazione. Una plasticità ribelle che definisce i propri messaggi nel pienorispetto della spinta libertaria dell’autore, fino a momenti di ammiccamento ad una sorta di inedita classicità, specie nelle rivisitazioni iconografiche così care all’artista. 

 

L'immagine mostr l'opera di Bedri Baykam, Curatorial Schizophrenia, Happening, 2004
Bedri Baykam, Curatorial Schizophrenia, Happening, 2004

Oltre l’arte

L'immagine mostra il dipinto di Bedri Baykam, La stanza della prostituta. Olio e specchio su compensato. 120x240 cm, 1981.
Bedri Baykam, La stanza della prostituta. Olio e specchio su compensato. 120×240 cm, 1981.

Precocissimo nelle sue spinte verso l’arte, Bedri ha poi dato ad essa una struttura e sostanza poetica di alta levatura, col contributo delle atmosfere artistiche impegnate da lui vissute nei vivacissimi  anni passati tra Usa e  in Francia. Lo happening e l’azione che animano i suoi lavori vengono dunque da un’esperienza diretta e non narrata.

Artista di punta, intellettuale di punta. Non solo nel terreno dell’arte, ma anche del sociale, delle battaglie civili e politiche.

L’attivismo e la formazione vanno di pari passo rafforzandosi rapidamente fra i cinque anni vissuti a Parigi (si laurea alla Sorbonne) e i sette in California. Egli fortifica anche l’impegno dell’arte nella vita pubblica e nei fatti sociali e anche l’attivismo politico in Turchia dove rientra nel 1987.

Mostre in musei ufficiali in ogni parte del mondo. Attivista anche con la penna in riviste, giornali, libri. Autore anche del romanzo The Bone, uno spaccato mirabolante sul nostro tempo, intrecciato di sussulti, sovrapposizioni di temi e personaggi, fino al racconto allucinato che prevede, con circa un anno di anticipo, la tragedia delle Torri Gemelle.

Autore di film e video arte, talvolta anche lui attore protagonista, presidente della Turkish Plastic Arts Association collegata con la International Association of Art (IAA), partner ufficiale dell’UNESCO. Un intellettuale profondamente impegnato, capace di una lucidità assai speciale e di idee forti nelle faccende internazionali, e non solo nel suo Paese. Un grande esempio di ricerca esplosiva nell’arte, un grande esempio di impegno nella società.

l'immagine mostra l'artista Bedri Baykam intento a dipingere. L'artista si trova nella parte destra della foto mentre il lato opposto è occupato dalla grande tela a cui sta lavorando
Bedri Baykam nel 1982

Bedi Baykam

Gli inizi e la formazione 

L'immagine mostra l'opera dell'artista turco Bedri Baykam expressive beat. 4D, 180x240 cm,2009
Bedri Baykam, Expressive beat. 4D, 180×240 cm, 2009

È nato ad Ankara, nel 1957. È uno degli artisti e intellettuali turchi più noti internazionalmente. Dall’età di sei anni fino ad oggi ha tenuto mostre in varie parti dl mondo, come Berna, Ginevra, New York, Washington, Parigi, Londra, Roma, Monaco, Francoforte, Stoccolma, San Francisco, Monaco, Cannes, Berlino.

Ha studiato all’Università della Sorbona di Parigi dal 1975 al 1980 dove ha conseguito un MBA e dove ha anche studiato recitazione all’Actorat. Ha vissuto in California negli anni 1980-1987. A Oakland ha studiato pittura e cinema al College of Arts and Crafts, (CCAC). Ha tenuto diversi spettacoli a New York, California e Parigi. È tornato in Turchia nel 1987 e da allora vive a Istanbul.

Mostre

L'immagine mostra l'opera di Bedri Baykam, Venere e Adone dopo Rubens, 206x236 cm, tecnica mista su tela, 2011.
Bedri Baykam, Venere e Adone dopo Rubens, 206×236 cm, tecnica mista su tela, 2011.

Ha tenuto circa 150 mostre personali in vari Paesi e partecipato a numerose collettive. Le sue opere sono state esposte in musei a Berlino (Akademie der Künste), Barcelona (Picasso Museum), Parigi (Roland-Garros Museum), Pinacothèque de Paris, Stedelijk Schiedam Museum in Holland, Museum der Moderne Salzburg, Osthaus Museum Hagen, Künstlerhaus Bethanien Berlin, Bahrain National Museum e in Biennali come Il Cairo, Venezia, Istanbul e Buenos Aires, le gallerie come Daniel Templon, Stephen Wirtz, Yahşi Baraz, The Proposition, EM Donahue, Lavignes-Bastille, Opera Gallery.

Baykam è uno dei pionieri del nuovo espressionismo nei primi anni ’80 e dell’arte politica e multimediale. Ha diretto diversi film e video in 16 mm e ha recitato in diverse parti in lungometraggi. È autore di 30 libri a stampa, sceneggiature di due lungometraggi, oltre 50 cataloghi e 8 libri sulle sue opere.

È co-fondatore e attuale presidente di Uluslararası Plastik Sanatlar Derneği (UPSD-Associazione Turca delle Arti Plastiche che fa parte dell’Associazione Internazionale d’Arte (IAA),  a sua volta partner ufficiale dell’UNESCO). É stato anche eletto Presidente mondiale dell’Associazione Internazionale d’Arte alla 18ma Assemblea Generale a Plzen nel 2015, con un mandato fino al 2021.

Attività recenti

l'immagine mostra l'opera dell'artista turco Bedri Baykam, The drunken boat. 4D, 120x90 cm, 2007
Bedri Baykam, The drunken boat. 4D, 120×90 cm, 2007

Nel 2011, la proposta di Baykam di iniziare una Giornata Mondiale dell’Arte in occasione della vicina celebrazione dei 500 anni della nascita di Leonardo da Vinci, è stata accettata all’unanimità dai paesi partecipanti durante la 17a Assemblea Generale di IAA World a Guadalajara, Messico. Da allora ogni anno un numero crescente di associazioni di artisti in diversi paesi celebra la “Giornata mondiale dell’arte“, con diverse forme d’arte che si fondono armoniosamente insieme.

É stato editorialista per diverse testate turche come Tempo, Siyah-Beyaz, Aydınlık, Akşam e OdaTv. Attualmente scrive per Cumhuriyet. È uno dei personaggi centrali dell’ambiente artistico e politico in Turchia. È stato membro dell’Assemblea del Partito di CHP, i socialdemocratici turchi, nella seconda metà degli anni ’90 e candidato alla presidenza per lo stesso partito nel 2003.

Ha fondato Piramid Publishing (1998) e Piramid Sanat (2006-art center) in Piazza Taksim a Istanbul, uno dei luoghi più attivi e indipendenti dell’arte contemporanea turca.

L'immagine è una foto a toni seppia di Bedri Baykam durante il suo viaggio in Francia nel 1978. L'artista ha folti capelli neri rici ed è appoggiato ad un'aiuola a lato di una strada, con alcuni condomini sullo sfondo
Bedri Baykam nel 1978