L’autoproclamata repubblica di Donetsk mescola il suono delle bombe con la musica classica, consentendo così a Putin di rilassarsi un po’ e di godersi questo omaggio da parte di un “corposo” corpo di ballo impegnato nella Bayadère.
Non casuale la scelta dell’opera.
Bayadère a Donetsk
Essa è frutto di due russofoni ottocenteschi: il compositore austriaco Ludwig Minkus (nel 1852, a 26 anni, si trasferisce a Mosca, svolgendo, al Bolshoi, varie attività, come quella di direttore d’orchestra) e il coreografo francese Marius Petipa, maestro di ballo a San Pietroburgo). Les danseuses avrebbero dovuto formare una S, ma la loro evoluzione ha finito col prendere corpo in una Z, in omaggio a Putin.