E’ arrivato a Milano, al Teatro Franco Parenti, il nuovo allestimento di Anna dei miracoli di William Gibson, nell’adattamento e con la regia di Emanuela Giordano. Il pensiero non può non andare all’edizione del famoso sceneggiato RAI con Anna Proclemer e Cinzia De Carolis. Cosi come all’ altrettanto conosciuto film di Arthur Penn con Anne van Kroft e Patty Duke.
Sensibilità e spessore al Teatro Franco Parenti
Ciò che ne fa un allestimento originale è la sensibilità con cui la vera storia di Helen Keller, cieca e sorda dalla nascita, viene trattata da Emanuela Giordano.
Lontano dalle superficiali banalità e dai luoghi comuni su una società dell’apparenza, il testo affronta con spessore quasi scientifico la cosiddetta psicologia comportamentale, che proprio negli anni del debutto del testo di Gibson si iniziava a studiare. Tutto questo avrebbe potuto essere un ostacolo al recupero dell’intensità drammatica e drammaturgica della vicenda. Ostacolo invece superato con maestria, trovando nella brevità e nella secchezza del transito scenico la perfetta misura rappresentativa. Sfrondata da ogni orpello narrativo, gli snodi essenziali e il senso profondo della storia sono straordinariamente recuperati da Emanuela Giordano.
Anna dei miracoli, una storia, tutte le storie
Lo spettatore è quasi costretto a rispecchiarsi nel profondo, vera forza catartica e commovente del teatro: ogni storia esprime tutte le storie.
Quella di Helen Keller, intensamente interpretata da Anna Malamaci, inizia con un susseguirsi di scene. La selvaggia e incontrollabile personalità di Hellen ci lascia intendere che non c’è speranza di recupero. Finché l’inflessibile educatrice Anne Sullivan, qui magistralmente interpretata da Mascia Musy, appare sulla scena. Personaggio centrale e illuminante di tutto e di tutti, Anne tesse una fitta rete di relazioni e di rimandi reciproci come unica origine di un amore assoluto che cerca i modi giusti per esprimersi e intendersi. Cosi da portare a compimento un meccanismo di fatica e dolore nel quale possiamo tutti rispecchiarci.
Lo spettacolo è molto convincente grazie all’ottima prova di Mascia Musy/Anne e di Anna Malamaci/Helen, quest’ultimo personaggio straordinariamente ricco di riflessi e suggestioni. Da sottolineare anche la presenza in scena di Fabrizio Coniglio e Laura Nardi, rispettivamente nelle parti del padre e della madre di Helen.
Infine si vuole ricordare che la produzione presentata al Teatro Franco Parenti si è ispirata alla Lega del Filo D’Oro da sempre impegnata nel recupero di portatori di handicap.
Anna dei miracoli, di William Gibson; adattamento e regia: Emanuela Giordano; con Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi. Scene e luci: Angelo Linzalata. Costumi: Emanuela Giordano. Musiche: Carmine Iuvone e Tommaso Di Giulio. Produzione Teatro Franco Parenti per Associazione Lega del Filo D’Oro. Teatro Franco Parenti fino al 22 maggio 2022.