Afghanistan, un nuovo silenzioso Vietnam

lo capisce, si guarda molto bene dal dirlo.

I terroristi dell’Isis controllano vaste zone del Paese, scontrandosi di frequente con i Talebani e con i governativi in una sfida a tre per la conquista del potere che non interessa la maggior parte della popolazione.

Il 24 febbraio 2019 la Missione d’assistenza dell’Onu in Afghanistan ha pubblicato il suo decimo resoconto annuale dal quale risulta che nel 2018 si sono registrate 3.804 vittime civili, di cui ben 927 bambini.

Dopo quattro decenni quasi ininterrotti di guerra gli afghani chiedono solo la pace, la possibilità di una esistenza normale, di lavorare, di mandare a scuola i propri figli, di ricostruire le proprie case e di poter vivere la propria dignitosa povertà, qualunque sia il governo che verrà istituito.