Visita dell’ambasciatore francese Christian Masset a Milano
L’ambasciatore francese Christian Masset ha scelto Milano come meta della sua prima visita dopo il lockdown. Arriva per quella che si può solo superficialmente definire una visita di cortesia ma che, data l’entità degli interessi francesi a Milano, è tutt’altro.
Con puntiglioso garbo ha ricordato al sindaco Sala che le lezioni al Liceo Stendhal sono riprese da giovedì 3 settembre. Le classi hanno tutte banchi regolamentari secondo le indicazioni del ministro Azzolina.
La presenza francese a Milano
Milano vanta una comunità di 15mila francesi.
Il 40%delle aziende di proprietà francese sono nell’area metropolitana milanese. Occupano più di 100mila persone.
L’ufficio consolare di Milano è uno dei primi a livello planetario.
Il peso dell’economia francese a Milano è in realtà almeno il doppio di quello che Christian Masset ha stimato. Il peso della Francia a Milano non solo è quantitativo ma di qualità. Alla Bocconi la prima comunità di studenti dopo quella italiana è la francese. Numerose società italiane sono guidate da amministratori francesi.
Forse l’ambasciatore di Francia non ha voluto infierire ma certo ha ricordato al sindaco Sala che Parigi vanta importanti interessi di cui è doveroso tenere conto. Naturalmente il sindaco Sala da ex direttore generale di Telecom, con una cospicua partecipazione azionaria francese da anni, questo lo sa benissimo.
Nei giorni concitati dell’assalto dei NoTav alla Torino Lione si era speso nella difesa della linea ferroviaria. Aveva firmato con il sindaco di Lione un appello. Queste cose la diplomazia francese, nota per la sua memoria d’elefante, se le ricorda perfettamente. Sala è un amico.
I capitalismi francesi e tedeschi occuperanno uno spazio sempre più importante nell’economia italiana
Ma ora Milano deve tornare a correre proprio per preservare anche questi investimenti francesi. Il bilancio europeo ha una durata settennale e a questo è legato il Recovery Fund. Il rapporto strettissimo di Milano con le città d’oltralpe si approfondisce. I capitalismi francesi e tedeschi con le loro efficienti società occuperanno uno spazio sempre più importante nell’economia italiana. La loro capitale è Milano.
L’ambasciatore francese propone di intensificare i rapporti a partire da Cultura e Università. Le università milanesi con la loro ampia popolazione di studenti con specializzazioni STEM (Science,Technology, Engineering, Math) sono una preziosa risorsa. In comparazione con le città d’oltralpe i costi sono inferiori.
Per Milano nel caso il Governo Centrale non voglia assegnarle alcun finanziamento derivante dal Recovery Fund, questa è una sorta di assicurazione sulla vita. Il sindaco Sala e chi verrà dopo di lui ne è perfettamente al corrente.