Strumenti
Le parole sono uno strumento. Ci siamo avvalsi di questo strumento per relazionarci e per raccontare a noi stessi la realtà. Ma le parole non sono la coscienza. Sono uno degli strumenti della coscienza. Se ci affidiamo totalmente ed unicamente alle parole, rischiamo di non afferrare appieno la realtà, perché la nostra coscienza viene condotta solo dove le parole possono arrivare. Si tratta di un dispositivo artificiale con prerogative proprie, capace di performance impressionanti in certi ambiti ma non in tutti. Inoltre, è un dispositivo in continua evoluzione.
Deltaplano
In altre parole, se per spostarci usiamo solo l’automobile, è vero che per certe prestazioni è perfetta, ma non tutti i posti possono essere raggiunti in auto. Alcuni luoghi devono essere raggiunti a piedi e altri in elicottero. Non è neppure propriamente vero che senza un’automobile non potremmo mai raggiungere certe particolari prestazioni: per arrivare a 100 km orari senza un motore a scoppio è possibile farlo anche in deltaplano.
Pensieri
L’uso di uno strumento per compiere un certo lavoro determina sia vantaggi che limiti legati alle caratteristiche dello strumento scelto. In questa ottica, le parole sono lo strumento principale usato per relazionarsi tra individui e per elaborare pensieri. Ma le parole non sono sempre efficienti come servirebbe. Qualcuno dice che le parole danno forma ai pensieri. Con questo si intende che ci rendiamo conto di certe cose solo quando abbiamo una parola che le possa descrivere. Tuttavia, la coscienza è precedente alle parole e, per quanto possa farci sentire a disagio non poter dare un nome a certe sensazioni, esse precedono la parola.
Musica
La musica, ad esempio, può evocare emozioni e stati d’animo in modo immediato e universale, superando le barriere linguistiche e culturali. Le immagini, siano esse fotografie, dipinti o altre forme visive, possono catturare e trasmettere sfumature di significato che le parole da sole non riescono a rendere. Questi strumenti offrono quindi modalità alternative e complementari per comunicare e per comprendere meglio noi stessi e gli altri, espandendo il nostro repertorio espressivo e percettivo.
Esistenziale
Le parole, quindi, non sono l’unico mezzo e non sono neanche il migliore in assoluto. Demistificare le parole può essere un passaggio esistenziale essenziale per andare oltre i confini di un recinto di convenzioni (le parole pesano) ed esplorare alcune esperienze umane, come le emozioni profonde o le intuizioni spirituali che non possono essere pienamente catturate dalle parole.
Stampelle
Le parole possono essere paragonate a delle stampelle. Sono essenziali per chi ha bisogno di riabilitare la capacità di camminare, ma diventano inutili quando si vuole correre o nuotare. Analogamente, le parole ci aiutano a esprimere e condividere concetti complessi, ma non sempre riescono a catturare la profondità delle emozioni e delle esperienze.
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Yasmina Pani