Elezioni, riconferma di Sala

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Sala

Con Beppe Sala il Centrosinistra per la prima volta passa al primo turno, primato detenuto fino ad ora dal Centrodestra con Gabriele Albertini e Letizia Moratti. Sala conquista il 57,77 dei consensi e tutti e nove i municipi in cui è divisa Milano. Nonostante l’affluenza alle elezioni comunali sia 47,69, guadagna 50 mila voti in più rispetto alle precedenti elezioni. Il neo sindaco Beppe Sala è stato protagonista di una delle campagne elettorale più lunghe nella storia delle elezioni comunali. Annuncia la sua candidatura al secondo mandato a fine 2020.

Le elezioni dovevano essere in primavera poi causa Covid vengono rimandate a ottobre 2021. Che il ritardo non abbia appannato le reazioni del sindaco e della giunta diventa evidente con il settembre drammatico appena trascorso. 

Settembre drammatico

Si incomincia con l’incendio del grattacielo del Moro. Le cause non sono ancora state chiarite. Tra gli sfollati, più di 75 famiglie anche i cantanti Morgan e Mahmoud. Quella sera il sindaco Sala doveva partecipare all’inaugurazione della campagna elettorale organizzata dall’East River Martesana. Tra i presenti anche il segretario del PD Enrico Letta. Il sindaco Sala cancella gli appuntamenti politici e presenzia per tutta la notte agli interventi dei pompieri per lo spegnimento dell’incendio. E’ un segno forte di presenza, forse una svolta decisiva nella campagna elettorale. Fa vedere di stare tra la gente più di qualsiasi appuntamento nelle periferie o nei mercati rionali. Nessun leader dell’opposizione o altri concorrenti si fanno vedere.

Nemmeno una settimana dopo, nella città ancora ferita dall’incendio, parte il Salone del Mobile accompagnato dal Fuori Salone. Le incognite sono molte. Il dibattito interno a Federlegno è stato profondo e le ragioni dei favorevoli e contrari a un’edizione straordinaria, in attesa di quella per la primavera 2022 ampiamente discusse. Si può dire comunque che indiscutibilmente la partenza sia stato un successo inatteso di pubblico. 

Sala e il risveglio di Milano

Quella Milano specializzata negli eventi che è un po’ figlia a torto o ragione del sindaco Sala e della sua esperienza all’Expo, che molti davano in sonno comatoso si è risvegliata. Seguono MIART e la Settimana della Moda.

Il quadro all’interno dell’Unione Europea aiuta Sala. In Germania, quasi in coincidenza con le elezioni amministrative in Italia, si tengono le elezioni politiche che sanciscono la fine dell’era Merkel e l’entrata nel postmerkelismo. Vince Olaf Scholz della SPD ministro delle Finanze, nativo di Amburgo come Angela Merkel e Helmut Schmidt. Anche dalla Germania spira sull’Europa una fresca brezza favorevole a un riformismo illuminato e concreto. Vento nelle vele per Beppe Sala.    

 

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