Negli anni del miracolo economico Andrea Rizzoli, fondatore del gruppo editoriale, seppe interpretare come nessun altro il cambiamento della società italiana e milanese. Passò dall’editoria alla fondazione di una casa di produzione cinematografica, la Cineriz.
Leonardo Del Vecchio sviluppa l’area dello scalo di Porta Romana
Un altro milanese con le medesime vicende esistenziali, anche lui orfano come lo fu Angelo Rizzoli, Leonardo Del Vecchio, rappresenta come nessun altro l’economia di Milano negli anni dopo il Duemila. Del Vecchio è il fondatore del gruppo Luxottica, poi fuso con il francese Essilor ora Essilux, e del gruppo immobiliare italo francese Convivo. In modo pratico ha affrontato il problema di come far crescere le proprie aziende in un contesto internazionale. Il modello è quello della formazione di un campione italo francese. L’esempio è stato seguito anche dagli eredi Agnelli con la Fiat.
Ora insieme ai soci Prada/Bertelli, Catella, Convivo sviluppa l’area dello scalo Porta Romana con quasi certo finanziamento Intesa SanPaolo. Non ha partecipato alle privatizzazioni di Telecom e Autostrade, poi finite ingloriosamente, né ha avuto la propensione, come altri protagonisti del capitalismo milanese, a occuparsi di politica e pallone come Berlusconi o Moratti. Ambedue hanno passato ora di mano ai cinesi.
Leonardo Del Vecchio si trova a suo agio con imprenditori che, come lui, sono di prima generazione e mantengono rapporti di accurata distanza da altre dinastie imprenditoriali più antiche.
Anche Catella, fatto insolito per la storia immobiliare di Milano, ha battagliato contro gli eredi Agnelli e Borromeo per il Pirellino messo all’asta dal Comune. Tutti e tre sono ampiamente internazionalizzati. Si va dall’educazione in USA, impiego da Hines a quelle esistenziali, moglie americana, di Catella; al duo Prada/Bertelli con azienda quotata a Hong Kong. Infine Del Vecchio con aziende quotate a Parigi e Milano.
Nella controversia tra il Presidente di Confindustria Bonomi e il segretario della CGIL Landini tutti e tre i protagonisti della prossima più importante operazione di rigenerazione urbana a Milano e forse d’Italia hanno preso una posizione molto defilata. Le loro iniziative imprenditoriali hanno bisogno di manodopera stabile e molto qualificata, quindi welfare aziendali generosi. Si presentano sul mercato con prodotti sofisticati, dalle lavorazioni in pelle di Prada, alla occhialeria di Luxottica alla costruzione di edifici alti di Catella, tutti realizzati dalle maestranze superspecializzate della Colombo Costruzioni.